
EMPATIA, Insegnanti-Alunni
UNA MIA INTERVISTA DI POCHI MINUTI SU EMPATIA, BAMBINI, INSEGNANTI
E LA NECESSITA’ DI OCCUPARSI DELLA SALUTE MENTALE
UNA MIA INTERVISTA DI POCHI MINUTI SU EMPATIA, BAMBINI, INSEGNANTI
E LA NECESSITA’ DI OCCUPARSI DELLA SALUTE MENTALE
Il grande potere della mente umana e dell’ipnosi. Una pratica antica e straordinaria, ma che ancora desta scetticismo e mistero, nonostante i numerosi studi scientifici che ne provano l’efficacia in campo psicologico, medico e non solo.
Una guida snella e pratica che ti svelerà, senza troppi giri di parole, le grandi potenzialità dell’ipnosi.
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Dal 2021 una nuova idea per te, snella, pratica e interessante: GIROVAGAMENTE … notizie e curiosità tra psiche e dintorni. Un nuovo modo per rimanere aggiornati sulla psicologia e le discipline affini, affrontando tematiche e problemi attuali e cercando di dare suggerimenti, soluzioni e rimedi per vivere consapevolmente … Periodicamente potrai leggere e/o scaricare GRATIS i numeri direttamente dal mio sito. Ti aspetto e buona lettura!
Nel numero 1 di esordio troverai:
Ti propongo questo breve esercizio di rilassamento. Prenditi pochi istanti e siediti comodamente. Cerca di isolarti per qualche minuto e goditi il tuo relax … Puoi ripetere l’esercizio quando vuoi, più volte al giorno o semplicemente quando avverti una certa tensione o un po’ di stress …
Sei un procrastinatore? Mi auguro che tu abbia letto gli articoli sul mio sito e abbia compilato anche il test. In ogni caso, vorrei donarti una guida operativa e pratica se ancora hai dubbi o ti accorgi di non aver smontato ancora la tua cattiva abitudine.
STOP PROCRASTINAZIONE è un manuale pragmatico fatto proprio per te. In poche mosse, con trucchi, strategie e azioni di vero coaching diventerai più consapevole per risolvere il problema. FALLO ORA!
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Che bella parola il Benessere! Peccato che in pochi conoscano realmente il significato e che un numero ancora più ridotto riesca a praticarlo. Nella mia vita professionale ho cercato sempre e comunque il modo più semplice e pragmatico di avvicinare l’uomo alla serenità, alla tranquillità psicofisica e dunque proprio al benessere. Oltre alla mia attività privata, in cui le persone comunicano sempre e comunque un grande bisogno di Serenità ed Equilibrio, collaboro da diversi anni per Antistress Academy, struttura unica che accoglie esperti internazionali e dove ho realizzato diversi progetti innovativi in materia di wellbeing per l’individuo e le organizzazioni. Non ultimo, Antistress Quality, che cerca di “portare” una vera e propria nuova mentalità antistress nel mondo del lavoro.
Come Formatore per la Pubblica Amministrazione poi, mi sono anche imbattuto in realtà molto “crude” e “resistenti”, scettiche non solo al mio ruolo, ma anche alle mie idee di Benessere e Felicità e alla possibilità di un pragmatico cambiamento. Solo con il giusto tempo, formando migliaia di lavoratori, dipendenti, quadri e dirigenti e dopo il loro istantaneo e sorprendent
e feedback positivo, ho compreso che la strada era giusta … si può cambiare e lo si può fare solo conoscendo la giusta direzione!
Mi sono spinto così oltre, cercando di far comprendere quanto sia importante una nuova formamentis centrata sul Benessere e che, in fondo, il cambiamento è sempre necessario in alcune fasi della nostra vita. Quindi, ho realizzato Benessere Felice, una nuova impronta con innovative tecniche collaudate, esercizi, consigli e suggerimenti per conoscere e gestire lo stress e le problematiche derivanti, ma anche per ridare forza ed energia alla nostra personalità, per rinsaldare le nostre difese e riappropriarci di una meritata serenità.
Benessere Felice rappresenta:
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L’IPNOSI è una forma elettiva di comunicazione e non rappresenta una pratica magica come molti ancora credono. L’IPNOSI è una tecnica efficace per affrontare e gestire svariate problematiche e non solo di tipo psicologico, ma viene utilizzata anche in ambito medico. L’IPNOSI si utilizza anche come strumento per accrescere le potenzialità umane, per implementare la motivazione e per smuovere risorse utili con lo scopo strategico di raggiungere i propri obiettivi.
Probabilmente, NON SAI che:
Ad oggi ho utilizzato l’IPNOSI per:
In ambito clinico-medico:
In ambito criminologico:
IPNOSI e REGRESSIONI
Il fenomeno della “regressione” è in realtà un’esperienza comune in uno stato profondo di ipnosi. Sovente, si verifica in modo spontaneo. In fase di “risveglio” le persone riferiscono di aver recuperato qualità e quantità di ricordi anche abbastanza datati.
La regressione è quindi un fenomeno reale? SI e in alcuni casi è molto importante per andare al “nocciolo” del problema. Ricordo il caso di una persona con una fobia specifica per l’auto (non riusciva a stare dal lato passeggero). Attraverso la regressione ha ricordato di aver subito violenza fisica da parte del padre quando era molto piccola e si trovava proprio in auto, lato passeggero. Il recupero dell’informazione è stato illuminante per la risoluzione istantanea della fobia … In un altro caso, la regressione è servita per scoprire la causa di una strana avversione al freddo e al ghiaccio (scoprimmo che la persona, quando era neonata, cadde dal passeggino mentre era in vacanza sulla neve con i propri genitori). Un altro caso interessante è quello di un ragazzo che era convinto di aver vissuto esperienze di molestie da parte di una zia quando era in tenera età. In realtà, scoprimmo che era un falso ricordo! E poi, riporto una personale esperienza: per anni ho avuto uno strano dolore alla spalla dx, non giustificato da altra causa medica. Tramite regressione ho scoperto di aver avuto un problema proprio alla spalla dx durante la nascita. Il dolore è completamente scomparso!
Esiste la Regressione a Vite Precedenti? Personalmente ho “provato sulla mia pelle” questa esperienza e sono “accadute” cose alquanto strane e affascinanti. In verità sono riuscito a “spiegarmi” alcune mie attitudini particolari o peculiarità … Negli anni ho incontrato diverse persone orientate a tale esperienza e che sono poi riuscite a risolvere situazioni e problematiche psicologiche e mediche. L’argomento richiede sicuramente un approfondimento che non mancherà e che troverete sul mio sito.
IPNOSI ISTANTANEA e NON VERBALE
Oltre all’IPNOSI Ericksoniana classica, che parte da uno stato progressivo di rilassamento, esiste anche un’IPNOSI che utilizza il linguaggio non verbale e quello simbolico. Inoltre, attraverso questa forma di ipnosi, si può raggiungere uno stato di trance anche in pochi istanti. Anche in tal caso non è un procedimento magico, ma si agisce istantaneamente sull’inconscio della persona e sulla fisiologia, “stimolando” strategicamente alcune zone cerebrali (ad es. l’amigdala).
Forse, NON SAI ANCORA che l’IPNOSI si può applicare anche durante la conversazione (ipnosi conversazionale) e che rappresenta non solo una strategia terapeutica, ma anche una forma di persuasione molto potente. Alcune tecniche, infatti, possono essere “insegnate” nell’ambito della Comunicazione Strategica, nella Risoluzione dei Conflitti e della Negoziazione.
Durante alcune fasi dello sviluppo è probabile che possano insorgere delle problematiche legate all’alimentazione. Tra queste, sicuramente l’anoressia e la bulimia sono quelle più note e diffuse.
L’anoressia nervosa è caratterizzata da un rifiuto persistente del cibo e dalla paura ossessiva di ingrassare . La bulimia, invece, è un disturbo dell’alimentazione che presenta fasi caratterizzate dall’assunzione di grandi quantità di cibo seguite da fasi in cui vengono attuati diversi metodi (per esempio il vomito autoindotto), per riuscire a non acquisire peso.
Attraverso alcuni studi recenti, si è rilevata una significativa diminuzione del volume di materia grigia nelle pazienti affette da anoressia, specie nel lobo parietale (inferiore e superiore). Tale area sarebbe collegata alla costruzione e alla modifica delle immagini mentali e soprattutto alla rappresentazione mentale del sé.
Utilizzare l’ipnosi con pazienti affetti da disturbi alimentari non è cosa semplice, soprattutto perchè tali pazienti presentano numerosi comportamenti di controllo. Ciò si registra soprattutto in caso di anoressia. Nel caso della bulimia, invece, differenti studi evidenziano la maggior efficacia dell’ipnosi. Il tipico stato di dissociazione durante alcuni attacchi di fame nervosa, infatti, può essere considerato simile a quello riscontrato durante un procedimento ipnotico.
Tra i disturbi alimentari, c’è anche il Binge Eating Disorder, detto anche disturbo da alimentazione incontrollata, caratterizzato da mangiare rapidamente una grande quantità di cibo, anche in assenza di appetito o fame; sentirsi spiacevolmente pieni; mangiare in solitudine e sperimentare senso di colpa e vergogna. Il disturbo sembra essere connesso a rabbia, ansia, noia e frustrazione. Sebbene esistano pochissime evidenze scientifiche sulla validità dell’ipnosi e il BED, essa può essere strategica soprattutto per gestire i sentimenti di autosvalutazione della persona e per comprendere le ragioni delle abbuffate. In tal senso, l’ipnosi “lavora” molto non solo sul piano comportamentale, ma anche emozionale.
Oltre alle evidenze cliniche e ai disturbi brevemente descritti, l‘ipnosi viene utilizzata anche per gestire diete e piani alimentari, lì dove la persona “ricada” sempre e comunque in vecchie abitudini o non riesca a seguire la nuova alimentazione. Con l’ipnosi, infatti, si possono “smuovere” volontà e motivazione del cliente, oltre a creare condizionamenti negativi nei confronti di alcuni cibi (es. cliente goloso di dolci che attraverso l’ipnosi, sperimenta una sensazione di sgradevolezza nei confronti degli stessi).
Come al solito, prima di procedere all’utilizzo dell’ipnosi nell’ambito della sfera alimentare, è opportuno procedere ad un’indagine approfondita su altre problematiche e situazioni cliniche eventuali che possano interferire con la situazione della persona.
Qualche giorno fa mi sono felicemente “imbattuto” in un articolo che sottolineava la “Gentilezza” e la rilevanza strategica in ambito aziendale. Contemporaneamente, cercavo di negoziare con un imprenditore, illustrando l’importanza imminente di “trattare” i lavoratori come vere Risorse. Jung lo avrebbe chiamato “evento sincronistico”. Tale coincidenza però, penso sia servita solo a me!
Un argomento molto interessante e affascinante che dovrebbe essere approfondito da molti imprenditori di oggi è proprio quello legato alla Gentilezza. Qualcuno parla addirittura di “vantaggio competitivo per il business.” La gentilezza è una filosofia di vita e non è un segno di debolezza o sottomissione, è anche una forma culturale che ci aiuta ad essere più equilibrati e in armonia con il resto del mondo, compreso quello lavorativo. Per alcuni imprenditori tali affermazioni potrebbero già risultare difficili, soprattutto se convinti delle loro convinzioni e delle loro sfaccettature narcisistiche e simil psicopatiche.
Caro imprenditore, non farai mai un salto qualitativo (e quantitativo) se continuerai a trattare gli altri come oggetti o come “voce di spesa”!
Un atteggiamento improntato sulla gentilezza e sull’empatia plasma strategicamente un ambiente di lavoro e favorisce il benessere psicofisico, oltre a incidere sulla performance e sul clima organizzativo. Concetti, forse, che ancora sfuggono ad alcuni imprenditori. Non è un caso che paesi come la Norvegia e la Svizzera (dove si investe maggiormente in benessere) sono i Paesi più felici in cui vivere.
La gentilezza ripaga anche nei rapporti interpersonali, tra colleghi, clienti e fornitori. Inoltre, alcune ricerche dimostrano che le persone felici sul lavoro sono anche più produttive (12%). E questo, caro imprenditore, magari potrebbe interessarti maggiormente. Gentilezza è un ulteriore valore aggiunto per ogni sistema lavorativo e significa soprattutto riconoscere il valore dell’altro. Ma probabilmente, caro imprenditore, dovresti ritornare sui banchi di scuola!
“Non si può risolvere un problema con la stessa mentalità di chi lo ha generato” sosteneva A. Einstein. Questa frase eloquente calza molto anche e soprattutto in materia psicologica. Spesso sento dire: “lo risolvo da solo”; “non ho bisogno di un supporto esterno”; “a cosa servirà raccontare il mio problema ad un estraneo”; “ne esco da solo”; … Sembra incredibile, ma ancora oggi, nel 2020, la Psicologia sembra un’opinione! La mia intenzione però, è quella di far comprendere come in determinate situazioni, un supporto specialistico diventi “obbligatorio”, per un semplice motivo. Vi porterò a comprenderlo partendo dal problema dei 9 punti.
– Considerati i 9 punti come in figura.
– Cercate di “ricoprire” tutti e 9 punti con 4 linee (rette) consecutive.
– Eseguite il compito senza mai lasciare la penna.
Risolvere questo “problema” non è cosa semplice.
La stragrande maggioranza delle persone non riesce a risolverlo e non è questione di intelligenza. Anzi, più vi ostinate, meno riuscirete. In alcuni casi, infatti, “cadiamo” in un fenomeno di fissità cognitiva. Questo significa che continuiamo a fare sempre lo stesso tipo di ragionamento, che vediamo sempre nello stesso modo, che seguiamo sempre lo stesso schema e che, quindi, otterremo sempre lo stesso risultato!
Vi rendete conto che è come cominciare a “percepire” le cose (e quindi anche i problemi) in modo differente, applicandoci con impegno creativo e apertura mentale. Superare i problemi richiede coraggio. A volte, è sufficiente il coraggio di chiedere aiuto. Risolvere i problemi non è solo questione di tempo, ma di opportunità. Datevene almeno una …
COSA COMUNICA IL VISO DI MARIO DRAGHI? La mimica è una parte della comunicazione non verbale molto importante e strategica …
UNA MIA INTERVISTA DI POCHI MINUTI SU EMPATIA, BAMBINI, INSEGNANTI E LA NECESSITA’ DI OCCUPARSI DELLA SALUTE MENTALE …
Il sistema giuridico italiano obbliga il responsabile di un danno ingiusto a risarcire il danneggiato al fine di compensarlo …
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